Anno nuovo prospettive nuove: in genere è ciò che ci si augura all’inizio di un nuovo anno scolastico.
Ho voluto adottare questo tipo di approccio alla geografia, materia che insegno. Di solito essa è fatta di parole e carte geografiche inanimate dei tipi più disparati, che sono utili allo scopo, ma danno una visione orizzontale dei luoghi che gli studenti devono studiare. Ho pensato, così, di proporre, alla prima media, un cambio di prospettiva e mostrare ai miei alunni le bellezze del nostro pianeta dall’alto, così come solo pochissime persone, cioè gli astronauti, hanno il privilegio di ammirare. Sin da subito ho percepito lo stupore che si stava diffondendo in classe e con esso la voglia dei ragazzi di gareggiare nel riconoscere le varie regioni della nostra bella Italia con le caratteristiche naturali che le contraddistinguono: monti, laghi, fiumi, promontori, vulcani. Da lì il passaggio a vedere come si vive e lavora all’interno di un’astronave è stato naturale e allo stesso tempo sorprendente, dal momento che l’assenza di gravità rende ogni attività compiuta dagli astronauti, particolare, come l’uscita dalla navicella spaziale per compiere gli esperimenti più disparati rimanendo attaccati ad essa tramite un moschettone.
È stata un’ora coinvolgente e, visto l’argomento trattato, posso dire che è volata via.
Paolo Graci, insegnante di geografia e inglese
Ciao, mi chiamo Anna Maria e frequento la prima media.
Giovedì 19 settembre abbiamo avuto la via Pulchritudinis, con il prof. Paolo, il prof. d’inglese e geografia. Via Pulchritudinis vuol dire via della bellezza ed è un’ora in cui i professori fanno degli approfondimenti delle materie didattiche in modo simpatico.
Il prof. ci ha fatto vedere dei video in cui la Terra è ripresa dallo spazio e ce ne ha fatto vedere un altro che parlava dell’astronauta Luca Parmitano e di altri suoi compagni che sono andati nello spazio per fare degli esperimenti scientifici in assenza di gravità. Abbiamo anche visto il momento in cui due moduli spaziali si sono agganciati. Il loro viaggio durerà nove mesi.
Abbiamo visto un altro video che riguardava un’altra astronauta italiana, Samantha Cristoforetti. Questo video riguardava lei che fa una specie di piadina nello spazio; il cibo, nello spazio, è liofilizzato, contenuto in buste, ed è simile ad una crema. Poi ci ha fatto vedere l’Italia dall’alto: sembrava di essere in un videogioco, c’erano tutti cerchi e frecce sullo schermo. I miei compagni erano molto eccitati ed io con loro, sembrava veramente di stare nello spazio.
È stata molto bella ed emozionante questa via Pulchritudinis e il prof. Paolo ci ha spiegato tutto con parole facili.
GRAZIE PROF. PAOLO!!!
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