Cos’è rimasto del Gala?
È passata una settimana dal Gala e in classe discutiamo di quello che ci ha colpito di più dopo questi mesi di preparazione. Noi ragazze del quinto siamo state molto contente di quello che abbiamo realizzato; dai complimenti ricevuti ci siamo rese conto che il messaggio che volevamo trasmettere è arrivato a molti dei presenti. Durante la serata i nostri parenti ci hanno ringraziato per la bellezza dello spettacolo e per come abbiamo provato a raccontare la Ballata del Cavallo Bianco. Molti volevano condividere con le loro famiglie il significato del loro percorso e hanno trovato nelle esibizioni una via per comunicarlo nella maniera più immediata.
Per questo Gala, ognuno di noi ha messo a disposizione i propri talenti e anche chi pensava di non averne ne ha scoperti di nuovi. La preparazione del Gala ha coinvolto tutta la scuola ed è iniziata a ottobre dello scorso anno. Siamo partiti con la raccolta degli sponsor, un’attività che ha coinvolto tutti gli studenti, i professori e i genitori degli alunni. Alcuni di noi hanno superato le loro difficoltà, rendendosi partecipi di quello che si stava preparando.
Una volta concluso il Gala, i professori ci hanno invitato a interrogarci sul motivo per cui ci siamo spesi, così che questa esperienza possa insegnarci qualcosa che rimanga.
Lunedì, durante l’ora della via Pulchritudinis, abbiamo avuto un momento di raccolta dove abbiamo riflettuto sui giorni passati. Il prof Marco ci ha invitato a dare un giudizio di quello che è successo così che rimanga per sempre nella nostra vita!
Ognuno di noi si è reso conto di avere qualcosa di prezioso tra le mani e che a volte, le semplici azioni quotidiane, sono i fili delle erbacce che togliamo per rendere ancora visibile il cavallo bianco!
Le ragazze del V superiore.
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