La scuola deve dare opportunità, spesso si sente dire…. e allora cosa c’è di meglio che invitare un’alunna a prendere il tuo posto nell’ora di geografia e farle assaporare ciò che di bello, ma anche arduo è presente in questo mestiere, o meglio, oserei dire, vocazione? Non nego che sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla serietà con cui è stato preso questo invito e dalla partecipazione dei ragazzi: un’esperienza sicuramente da ripetere!
Paolo Graci, insegnante di geografia e inglese
Il 14 gennaio, ho avuto l’opportunità di tenere una lezione su uno stato africano, la Nigeria, davanti a tutta la classe. È stato strano essere dall’altro lato della cattedra, rispondere alle domande dei miei compagni e riuscire a sintetizzare i concetti, così da renderli comprensibili a tutti. Non credevo che fare il professore fosse così difficile e non immagino neanche che cosa voglia dire esserlo tutti i giorni. È stata la prima volta che ho preso il posto di un mio insegnante. Quest’esperienza mi è servita per cominciare a capire che cosa fare da “grande”, perché l’opzione dell’insegnamento l’avevo scartata, ancor prima di valutarla. Credo che non ci sia nulla di più soddisfacente che vedere gli occhi, curiosi e attenti, di chi ascolta una cosa per la prima volta. Ringrazio il mio professore e la mia scuola per avermi donato la possibilità di guardare il mio futuro da un’altra prospettiva.
Francesca Delicati, III media
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