Il 6 dicembre 2016 la mia scuola ed io ci siamo recati in Ascoli dove abbiamo assistito alla conferenza di Gianna Jessen, una donna di 39 anni sopravvissuta ad un aborto salino.
Gianna nella conferenza ha tenuto opportuno qualificarsi con il nome di “Figlia di Dio”.
Per spiegarci il motivo, ha iniziato raccontandoci della sua vita sin dal principio.
Lei era nel grembo di sua madre che aveva 17 anni e che al settimo mese e mezzo ha deciso di fare un aborto salino perché era troppo giovane per avere un figlio.
Invece che nascere morta è nata viva, di solito se i bambini nascono vivi si uccidono strangolati o soffocati. Durante la nascita di Gianna il dottore abortista non c’era e così una dottoressa che non se la sentiva di ucciderla l’ha portata all’ospedale per salvarla. Nonostante fosse sopravvissuta all’aborto per lei erano poche le possibilità di rimanere in vita a causa dei danni riportati durante la nascita, ma grazie alla sua forza di volontà ce l’ha fatta!
A 3 anni è stata adottata da una ragazza chiamata Penny che le ha voluto sempre bene.
La testimonianza di Gianna è stata veramente toccante e alla fine di essa siamo andati a salutarla.
Spero che ritorni un’altra volta in Italia per colpirci nuovamente con le sue emozionanti parole!
Maria Chiara Sermarini
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