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In viaggio con il Piccolo Principe: I Baobab

Ciao a tutti, sono Raiane e vorrei raccontare la mia esperienza con il tema scolastico di quest’anno, “Il piccolo Principe”.

Mi è capitato molte volte di affrontare quest’argomento negli ultimi tre mesi, soprattutto a scuola. Essendo il tema dell’anno lo abbiamo ripreso con più insegnanti.

Mi ricordo che una volta il prof. Kevin ci ha spiegato il significato dei baobab. Ci ha detto che sono associati alle nostre cattive abitudini che una volta grandi sono veramente difficili da estirpare. Poi io e i miei compagni di classe abbiamo fatto una lista dei nostri difetti e cattive abitudini associandoli ai baobab. Ci siamo lasciati con l’impegno di lavorare su noi stessi per migliorare.

Nel libro, il piccolo principe dice che i semi e i germogli dei baobab sono molto simili a quelli delle rose, quindi bisogna saper distinguere il seme buono (quello delle rose) da quello cattivo (quello dei baobab). Riguardo a questo ne ho parlato durante una lezione di francese con la prof. Michela Vitaletti, insieme alla quale leggiamo parti di libro in francese e poi lo traduciamo. Una volta, dopo la lettura, la prof. Michela ci ha dato come compito per casa di scrivere un breve testo in francese dove raccontavamo la nostra esperienza nella distinzione dei semi buoni da quelli cattivi. Traducendo, io ho scritto così:

“Io non sempre riesco a distinguere i semi buoni da quelli cattivi, allora preferisco chiedere l’aiuto di un adulto. Quando riesco a distinguerli cerco di fare ciò che è giusto per me. Quando un mio amico o una mia amica fa qualcosa di sbagliato io cerco di aiutarlo dicendoglielo, ma se lui o lei non mi vuole ascoltare, cioè preferisce il seme cattivo a quello buono, a me dispiace, però in quel momento capisco che è meglio allontanarmi da quella persona”.

Da queste due lezioni ho imparato che bisogna distinguere il bene dal male e che se qualche volta non si riesce a farlo si deve chiedere aiuto agli adulti; nel mio caso sono i miei genitori, le mie responsabili, i miei professori o comunque a qualcuno che mi vuole bene e di cui mi fido. Se capita che il seme cattivo sia diventato un germoglio devo estirparlo prima che diventi un baobab. Devo ammettere però di averne due o tre di baobab, però ci sono delle persone che mi vogliono bene e a cui voglio bene che mi stanno aiutando ad estirparli. Per cui la mia idea è: allontanarsi dalla retta via è un male.

Abbiamo una strada dritta da seguire ed essa é quella giusta, tornare indietro, prendere un’altra strada, significa fare del male a noi stessi ma anche a che ci vuole bene. Ogni tanto capita di fermarsi e queste soste sono gli ostacoli, ma dobbiamo superarli ed andare avanti sul nostro cammino. Può capitare anche di trovare alcune curve, e quelle sono le voci che fanno venire paura di non farcela; invece di ascoltare queste voci, dobbiamo ascoltare chi ci prende per mano e ci dice “forza, avanti che ce la farai”.

Raiane De Pietto, secondo superiore

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