È ormai da diversi anni che partecipiamo alle manifestazioni organizzate dall’associazione Provita&famiglia a Roma. Quest’anno, più degli anni precedenti, mi sono sentita coinvolta in questo argomento che soprattutto oggi è molto discusso.
A scuola, con la professoressa di diritto Giuseppina Clementi, abbiamo svolto un approfondimento riguardo i diritti del concepito e ho anche partecipato ad un podcast riguardante sempre questo tema e il DDL Zan.
In realtà, inizialmente, ero incerta se andare o meno, visto che qualche giorno più tardi avrei avuto gli esami di idoneità, ma alla fine ho accettato l’invito e sono partita.
È stata una bellissima giornata e il sole è stato dalla nostra parte! Arrivati ai fori imperiali, dopo aver preso bandierine, cartelloni etc… eravamo pronti per manifestare contro quel pensiero conforme e liberticida che purtroppo sostengono in molti. È stato bellissimo vedere come tutti i bambini delle nostre famiglie correvano di qua e di là per la piazza, mentre svolazzano le bandierine con disegnato il simbolo della famiglia. Siamo riusciti anche a salire assieme ai miei amici sul palco durante i saluti finali.
Mi è piaciuto molto anche perché ho rivisto amici che non incontravo da un bel po’ di tempo come i nostri amici del nord, i ragazzi del Verbo Incarnato, Don Sean e un suo amico sacerdote.
Siamo tornati a casa esausti però molto contenti di aver “combattuto” per la Verità e grati per questo dono che ci è stato conferito. Concludo citando una frase di Chesterton che secondo me “fila a pennello” con questa splendida giornata: “Una cosa morta può andare con la corrente, ma solo una cosa viva può andarvi contro”.
Benedetta Falcioni, I superiore
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